Il dispositivo realizzato in Trentino
IL 9 NOVEMBRE IL TRENTINO PROVA IL VOTO ELETTRONICO
Il 9 novembre 2008 è una data importante per il Trentino. In occasione
delle elezioni provinciali, infatti, gli elettori di 55 sezioni elettorali
di 39 comuni saranno coinvolti nella sperimentazione di un innovativo
dispositivo per il “voto elettronico”.
La scelta delle sezioni è stata fatta tenendo conto del numero di cittadini in
ciascun comprensorio e scegliendo comuni di diversa ampiezza, per avere dal punto
di vista della ricerca sociale un campione rappresentativo della provincia.
E’ importante ricordare che è una sperimentazione e che quindi non avrà valore legale: gli elettori saranno invitati a ripetere il proprio voto sullo schermo solo dopo che avranno concluso la votazione con carta e matita, che sarà quella che determinerà l’esito delle elezioni.
In attuazione dell’art. 84 legge provinciale n. 2 del 2003,
già dal 2004 la Provincia Autonoma di Trento ha avviato, in
collaborazione con la Regione Trentino Alto Adige, il Comune di Trento,
il Consorzio dei Comuni trentini, la Fondazione Bruno Kessler, l’Università
degli Studi di Trento e Informatica Trentina, un progetto di studio
volto a facilitare e a velocizzare le operazioni di voto e scrutinio.
Attraverso una serie di prove e sperimentazioni è stata così sviluppata
una macchina per il voto che risponde ai necessari requisiti di sicurezza,
affidabilità e semplicità nell’utilizzo da parte di tutti gli
elettori. Contemporaneamente, una serie di indagini sull’impatto sociale
hanno confermato che non sussistono resistenze da parte dei cittadini
e che i trentini di tutte le età e di tutti i livelli di istruzione
sono in grado di servirsi senza difficoltà dell’innovativo dispositivo.
La macchina per il voto, infatti, non è molto dissimile dall’attuale
scheda cartacea, che è fedelmente riprodotta su uno schermo sensibile
al tocco. L’elettore, dopo essere stato identificato dagli scrutatori
con la procedura abituale, entra in cabina e tocca sul monitor il nome
del proprio candidato e della lista. Anche per scegliere i consiglieri
basta toccare sui nomi dei propri candidati, che appaiono tutti sullo
schermo dopo che l’elettore ha selezionato la scritta “consiglieri”.
E’anche possibile lasciare la scheda bianca, o esprimere un
voto di protesta toccando sulla scritta “vota scheda nulla”. Al termine
dell’operazione sul monitor appare un riepilogo delle scelte effettuate
(presidente, lista e consiglieri) e la macchina stampa anche una “prova
cartacea” che l’elettore controlla prima di confermare definitivamente
il proprio voto. Lo scrutinio dei voti espressi con il dispositivo elettronico
richiede solo pochi istanti alla chiusura del seggio. Le “prove cartacee”
restano a garanzia della corretta registrazione dei voti elettronici,
per eventuali riconteggi.
Questo sistema elimina così le contestazioni sull’attribuzione
dei voti (pensiamo ad esempio alla difficoltà di decifrare alcune calligrafie)
e impedisce ai cittadini di annullare la propria scheda per errore (come
succede a chi vota più di una lista, o esprime un voto disgiunto), oltre
a ridurre sensibilmente i tempi di votazione e scrutinio.